domenica 12 aprile 2009

OSPEDALE DI VITERBO, SUCCURSALE DI RONCIGLIANO: OMISSIONE DI SOCCORSO PER GLI ABORTI AL PRIMO TRIMESTRE

Cara Laura,
intanto voglio specificare che il caso da me narrato è relativo ad un'igv nel I° trimestre, comunque, i fatti da me narrati si sono verificati nel febbraio 2009.
Ci tengo a testimoniare che quanto scritto nel comunicato (DONNA INFORMATA MEZZA SALVATA n.d.r.)è assolutamente vero! Confermo che la legge sull'interruzione di gravidanza viene calpestata regolarmente negli ospedali (pochi) che la applicano. In particolare presso l'ospadala di Viterbo, nella sua succursale di Ronciglione si pratica una vera e propria carneficina sul corpo delle donne di tutte le età e le razze che vi si recano per l'Ivg: niente anestesia, se non all'ultimo momento, quando la donna ha sofferto tutti gli effetti devastanti e dolorossissimi causati dall'ovulo che viene inserito senza rispettare i tempi (vomito, dolori al ventre e emorragia) e abbiamo forti dubbi che quando infine la donna sotto anenstesia viene portata in sala operatoria i medici, invece di fare la dovuta aspirazione, gioghino a briscola... il risultato è che ti mandano a casa e l'emorragia con conseguenti dolori prosegue per settimane. Da una ecografia fatta a distanza di pochi giorni è risultato che non c'era traccia di aspirazione...
Cari saluti, Katia

TESTIMONIANZA RINVENUTA SUL MIO GRUPPO SU FACEBOOK

Nessun commento:

Posta un commento