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ABORTO TERAPEUTICO E SPONTANEO

COME VIENE APPLICATA LA LEGGE SULLE IVG IN ITALIA; COME VIENE STRAVOLTA A CAUSA DELLA SCARSA PRESENZA DI MEDICI PREPOSTI; COSA SI PUO' FARE PER ARGINARE IL PROBLEMA DEI TROPPI OBIETTORI NEGLI OSPEDALI; COSA SI POTREBBE FARE PER PORVI RIMEDIO.

venerdì 16 maggio 2014

SALA DELLA REGIONE, TRENTO, 24 MAGGIO 2014, 20.30

Pubblicato da Laura alle 23:24 Nessun commento:
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Laura
Se lo desiderate potete lasciarmi in privato la vostra testimonianza che potrà restare anonima. Astenersi "Movimenti per la vita"; per questo blog passano donne che hanno GIA' deciso o GIA' abortito, proprio come me, che già subì un "trattamento speciale" dagli obiettori ed ho il diritto di essere lasciata in pace.
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IL SOSTEGNO PISICOLOGICO ALLE DONNE CHE HANNO VISSUTO L’ESPERIENZA DELL’ABORTO.

Le donne che hanno vissuto l’esperienza dell’aborto vivono spesso una condizione psicologica di grande sofferenza, non soltanto nella fase drammatica che precede questa difficile decisione, che spesso viene presa in un contesto di grande solitudine, ma anche successivamente quando, dopo l’intervento, si trovano a dover fronteggiare da sole le conseguenze psicologiche di questa scelta.

Non esiste infatti nella nostra società la consapevolezza che una donna che abortisce sperimenta non soltanto delle conseguenze nel corpo, ma anche delle profonde ferite della mente.

L’aborto costituisce infatti a tutti gli effetti una vera e propria esperienza traumatica, che spesso rimane senza espressione. Dalla nostra esperienza clinica, abbiamo riscontrato che difficilmente queste donne trovano un interlocutore che si occupi di loro, della ferita della loro anima, che possa accoglierne la complessa drammaticità senza farle sentire giudicate.

Dall’incontro clinico con alcune donne che hanno vissuto questa esperienza, è nata l’esigenza di formulare un modo di occuparci di loro che combini la competenza specifica per il trattamento del trauma (metodo EMDR) con un approccio che aiuti la persona a riaffidarsi al proprio contesto relazionale, cercando di promuovere insieme la loro capacità di curare questa ferita e di superare questa esperienza, che ha sottratto loro il protagonismo della propria vita.

I primi successi di questo metodo ci hanno spinto a scrivere questo breve articolo, per offrire un aiuto a tutte le donne che vivono questa profonda lacerazione a trovare qualcuno che le accompagni e le sostenga nel difficile ma possibile percorso di riappropriazione consapevole della propria vita.

Dott. sa Melania Cuzzola, psicologa, terapeuta EMDR, melania.cuzzola@libero.it

Dott.sa Stefania Volpe, psicologa, terapeuta EMDR, volpe_stefania@yahoo.it

PERCHE' NEL II TRIMESTRE DI GRAVIDANZA L'ABORTO AVVIENE PER INDUZIONE AL PARTO

PERCHE' NEL II TRIMESTRE DI GRAVIDANZA L'ABORTO AVVIENE PER INDUZIONE AL PARTO
"La motivazione dell'esigenza del travaglio e del parto sta nel fatto che il prodotto del concepimento è troppo grande e sarebbe impossibile risolvere il tutto con un raschiamento, in quanto il materiale da asportare è eccessivo.
Anche il cosiddetto minicesareo sarebbe un intervento troppo distruttivo per la donna, dal momento che l'utero è ancora di dimensioni ridotte, per cui non si è ancora formato il cosiddetto Segmento uterino inferiore presente in un utero a termine.
L'incisione del segmento uterino inferiore, povero di tessuto muscolare non è un grosso trauma, incidere un utero che non è a termine coinvolge invece il tessuto muscolare uterino con maggiore danno all'utero che sarebbe predisposto a rottura in eventuali gravidanze successive con pericolo di morte della donna.
Detto questo, l'insufficiente presenza di personale non obiettore è un grosso problema e riguarda diverse categorie: il ginecologo, l'ostetrica e l'anestesista.
Questo comporta grande disagio alla donna che decide per un'IVG oltre il 90° giorno che può vedere allungarsi i tempi in modo eccessivo, inoltre anche il lato psicologico della donna ne risente dal momento che si sente giudicata per la sua scelta e non assistita adeguatamente, soprattutto dal punto di vista psicologico." - A cura dell'ostetrica romana non obiettrice di coscienza, Alessandra Padiglione.

CARLO FLAMIGNI: IL GINECOLOGO MEMBRO DELLA COMMISSIONE DI BIOETICA

CARLO FLAMIGNI: IL GINECOLOGO MEMBRO DELLA COMMISSIONE DI BIOETICA
Fonte: IL PAESE DELLE DONNE ON LINE

Cambiare la legge all'articolo 9?

Tratto da una sua intervista: (....Non si può costringere un medico a praticare aborti, ma si può costringerlo ad andare a fare un altro mestiere. Io non metterei mai un medico Testimone di Geova a fare trasfusioni, e lui non lo chiederebbe mai. Quindi non vedo perché non si possa pretendere da chi lavora nei reparti di ginecologia di occuparsi della salute della donna a 360 gradi e non solo fino ad un determinato punto. Se poi il medico dovesse cambiare idea solo successivamente, sarà lui stesso a dover chiedere di lasciare l'ospedale o di essere trasferito in altri reparti. ....)

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LIBRI

LIBRI

IVANA CAP- UNA SCELTA DIFFICILE - ALFREDO GUIDA EDITORE

La storia di una giovane donna che nel corso del suo cammino, forse nella parte migliore, e più ricca di speranza, incontra un'esperienza, altamente drammatica che la porterà a dover affrontare un percorso psicoterapeutico teso alla risoluzione di un lutto patologico; ovvero l'esperienza dell'aborto terapeutico.

COLLANA SAGGI ANNO 2006

RITANNA ARMENI - LA COLPA DELLE -DONNE - PONTE DELLE GRAZIE

Un'inchiesta sulle lotte e le posizioni delle donne dalla legge sull'aborto alla fecondazione assistita: si assiste a una contrapposizione fra cultura della vita e cultura della morte. Ma è proprio così?

MARION ZIMMER BRADLEY - LE NEBBIE DI AVALON

MARION ZIMMER BRADLEY - LE NEBBIE DI AVALON
NORD (COLLANA NARRATIVA NORD)
Romanzo di tipo storico fantasy ; il ciclo arturiano narrato dal punto di vista delle protagoniste, in cui l'autrice mostra uno spaccato della condizione femminile dell'epoca, quando le donne erano costrette ad abortire (in proprio) i figli frutto di tradimenti per amore, ed a crescere quelli generati dagli stupri coniugali.

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