giovedì 29 settembre 2011

ALL'ANNUNZIATA DI COSENZA SOLO 2 MEDICI PER LA "SCELTA"

A Cosenza c'è un solo ospedale: quello dell'Annunziata, dove essendoci solo 2 medici che non fanno obiezione sulle interruzioni di gravidanza volontarie (IVG) uno dei quali per fortuna è il primario, non vi è un centro o reparto completamente dedicato alle IVG con tutto personale paramedico preposto. Ciò comporta che durante le analisi pre-interruzione, ci si possa imbattere in un'ostetrica che cerca di dissuadere le pazienti dall'interrompere la gravidanza. A parte ciò i due medici preposti sono gentili con le pazienti che vengono ricoverate in ostetricia, possibilmente in stanze accanto ad altre pazienti ricoverate per lo stesso motivo. Dall'inserzione della candeletta all'espulsione tuttavia non si avvicina nessuno. Una signora che ha avuto lì un'interruzione dopo il terzo mese dice: "Ero nella stanza con altre persone, ero sola, ma nn perchè me lo abbiano impedito, ma perchè non avevo nessuno che potesse stare con me...la ragazza di fronte aveva accanto il marito e la mamma. Quando mi si sono rotte le acque ho chiamato e mi han portato in sala parto: li non c'era nessun parente, nemmeno la ragazza che era con me è stata in compagnia...ci hanno prelevato e portate di là...dove tutto doveva finire.La ho aspettato un poco perchè c'erano tanti parti, le sale erano tutte piene...
mi hanno fatta aspettare per l'espulsione perchè c'erano dei parti e dei bimbi dovevano nascere, l'ostetrica mi disse: - non ti lascio sola, ma non spingere devo andare a prendere un bimbo, arrivo -. Il cordone è stato tagliato subito: non ho visto il feto, l'ostetrica mi disse che lo voleva battezzare: mi ha detto che lo avrebbe fatto con il nome del santo del giorno, e ho sentito delle parole mormorare io mi sono fatta il segno della croce, non ho chiesto di vederlo, avevo troppa paura, paura di non so bene cosa, era come se non ci fossi io là...mi hanno poi portata in sala operatoria per il raschiamento e poi in camera.
Non sono stati cattivi o scorbutuci, ma tutto questo sostegno morale non l'ho visto..e ci vorrebbe davvero..."
Dopo i consigli che le avevo dato, in base all'esperienza che mi sono fatta in questi tre anni dal mio trauma, la signora di cui sopra mi ha risposto: " non ho trovato nessuna buona psicologa...sai, la mia vita è molto complicata e non credo di averne nemmeno il tempo; vivo sui treni, sulle corriere...e sono questi i momenti peggiori quando si ripensa a tutto...
Non sapevo come si faceva all'estero...grazie per quanto mi hai detto, non sapevo che si assegnasse un numero al corpicino di questi angeli..grazie.
Guardo il sito che mi hai consigliato e compro di sicuro il libro...a presto"
P.S. solo con il libro, da sola, la mia psicologa mi ha detto che il trauma non si può risolvere, ma si può essere incentivate a seguire la psicoterapia in esso descritta.

venerdì 16 settembre 2011

IL 21 E 22 OTTOBRE IL 1° CONVEGNO NAZIONALE DELLA LAIGA



Dal 21 al 22 ottobre 2011 si terrà a Roma a Palazzo Valentini il 1° Convegno Nazionale della LAIGA (Libera Associazione Ginecologi per l'applicazione della 194/78)


Programma provvisorio:


21 ottobre 2011

1 ° Sessione - Introduce: M. Boscaglia (Milano)
15,00 LAIGA: chi siamo e le finalità - S. Agatone (Roma)
15.20 La legge 194 in Italia e l'aborto in Europa - M. Parachini (Roma)
15.40 L'obiezione di coscienza ()
16.00 L'opinione di un bioeticista - E. Lecaldano (Roma)
10.20 I numeri dell'obiezione di coscienza - V. Spinelli (Roma)
2° Sessione - Introduce: L. Canitano (Roma)
16.40 L'obiezione nei consultori - M. Toschi (Umbria)
17.00 Il personale non obiettore: l'ostetrica - M. Crescentini (Roma)
17.20 L'anestesista - P. Mazzini (Roma)
17.40 La situazione degli ospedali nel Lazio - G. Scarsellati (Roma)
18.00 Pillola del giorno dopo: obiezione di coscienza dei farmacisti e problematiche
riguardanti le minorenni - Flamigni (Bologna)
18.20 Cosa vogliamo? Esperimento di democrazia diretta


22 ottobre 2011

1 ° Sessione - Introduce: V. Spinelli (Roma)
09.00 Aborto chirurgico nei primi 90 gorni: tecniche ed anestesia - A. Pompili (Roma)
09.20 Aborto medico: protocolli, situazione in Italia e nel Lazio - C. Melega (Reggio Emilia)
09.40 Aborto terapeutico: protocolli fino a 15 settimane - S. Viale (Torino)
10.00 Aborto terapeutico oltre le I5 settimane - V. Spinelli (Roma), P. Pacco (Roma)
10.20 Aborto selettivo - M. Buscaglia (Milano)
2° Sessione - Introduce: S. Agatone (Roma), M. D'Amico (Milano)
11.00 Aborto terapeutico: la consulenza psichiatrica - M. Cannavicci (Roma)
11.20 Limiti temporali per l'aborto terapeutico: il neonatologo - M.G. Gatti (Siena)
11.40 Come far valere e tutelare i nostri diritti e quelli delle donne
12.00 TAVOLA ROTONDA:
UIL - R. Giangrazi (Roma)
CGIL
SUMAI - R. Lala (Roma)
Tribunale dei diritti dei malato... (Roma)
Associazioni Consumatori: Mondoconsumatori, AIEC, Consob (Roma)
13.00 Conclusioni e chiusura dei lavori

sabato 11 giugno 2011

DOCUMENTARISTA CERCA TESTIMONIANZE DI IVG O IVT

Michela Guberti, documentarista, vorrebbe realizzare un documentario sulla 194. Per questo motivo cerca donne che hanno avuto un aborto volontario, terapeutico o meno e siano disposte a lasciarle la loro testimonianza.
Chi volesse può scriverle qui: michela.guberti@fastwebnet.it

martedì 2 marzo 2010

REPARTO DI IVG TRASFERITO IN SEDE NON ATTREZZATA

"L’OSPEDALE di POLLENA e LA CAMPAGNA ELETTORALE

La Direzione Sanitaria trasferisce da Pollena a Nola il reparto di IVG dell’Ospedale Apicella, (unico presidio per le ASL NA3 e NA4) in sede non attrezzata e con motivazioni poco chiare.

Ostacolare l’applicazione della 194 è l’estrema esibizione, già vista in questi anni, dell’inveterata misoginia della Regione. Parliamo di 194, perché nel nostro paese il ricorso all’ospedale è l’unica alternativa per le donne: l’aborto “privato” è reato. Parliamo di 194, ma potremmo parlare della mercificazione del parto e della sfera della prevenzione nei tumori femminili.

Questa è la politica sul corpo delle donne e, oltre che scambio di favori tra un pubblico asfissiato dalle lottizzazioni e dagli sprechi ed un privato che li favorisce e li incrementa per arricchirsi, in tutto il Paese, fa parte della campagna elettorale muta ma non segreta.

La chiusura di un reparto IVG nelle realtà come Pollena, e potremmo moltiplicare gli esempi, è un segnale di schieramento chiaro e netto sull’orientamento “etico” di chi lo esprime.

Le passate tornate elettorali sono state condotte esplicitamente sul corpo delle donne, ammantando il teatro della contesa sotto la locuzione “temi sensibili”.

La campagna elettorale parallela, senza nominarli, brandisce ancora gli stessi temi usandoli per mostrare le proprie fedeltà alle caste, rivelando al contempo il profondo tradimento verso le donne e il loro diritto alla salute.

Un esposto dell’Avv. Maria Pia De Riso, firmato dalle nostre associazioni, è stato inviato alle autorità competenti.



Comitato Legge 194, Udi di Napoli, associazione donne Medico, Associazione Maddalena



Napoli, 02/03/10





Nell'immaggine l'ospedale di Pollena

venerdì 6 novembre 2009

E' ATTIVO IL BLOG WWW.194DECIDOIO.IT/WORDPRESS/

Il "Coordinamento 194 decido io", formato dalle seguenti associazioni: UDI, Comitato 194, ass. donne medico, Donne in nero, Arcidonna, GD, Ass. Maddalena, FIMMG, ha aperto un omonimo blog incentrato sulle tematiche della salute sessuale delle donne in Campania.



In particolare, questo nuovo blog, servirà a denunciare casi in cui medici o farmacisti si rifiutano di fornire la ricetta per la PILLOLA DEL GIORNO DOPO che è un farmaco anticoncezionale ampiamente sperimentato e legalmente a disposizione delle donne che ne hanno bisogno, e la cui obiezione del medico o del farmacista a somministrarla è ILLEGITTIMA.

NEGARTI LA PLLOLA E' INFATTI UN ABUSO DA DENUNCIARE.

Il ministero della Sanità (circolare Turco) ha stabilito che la pillola va prescritta e venduta senza alcuna obiezione da chi ne ha il dovere come per ogni altro farmaco. La circolare è tutt’ora indicazione istituzionale.


Ricordandiamo inoltre che, nel fine settimana del 7 e 8 novembre '09 ai tavolini della Luca Coscioni sulla pillola del giorno dopo, nelle cellule di tutta Italia, si è sottoscritta la seguente Petizione:

AL MINISTRO DEL WELFARE

Noi sottoscritti,

- nel ricordare la scelta fatta nel 2006, da parte della Food And Drugs Administration statunitense, di consentire anche negli Usa la vendita in farmacia della pillola del giorno dopo, senza la presentazione della ricetta medica;

- nel ricordare che nella vicina Gran Bretagna la pillola del giorno dopo è distribuita gratuitamente e senza ricetta medica dal Sistema Sanitario Nazionale Britannico da diversi anni; e che nella vicinissima Francia la pillola del giorno dopo è distribuita gratuitamente e senza ricetta per le minorenni anche in farmacia, e a pagamento e senza ricetta in generale da ormai diversi anni;

- ci uniamo alla richiesta della rappresentanza parlamentare radicale d'introdurre anche in Italia la possibilità dell'acquisto della pillola del giorno dopo in farmacia senza ricetta medica, per chiunque in forma anonima e gratuitamente per le minorenni;

- chiediamo quindi al Ministro del Welfare l'abolizione dell'obbligo di ricetta medica per la contraccezione d'emergenza, altrimenti detta pillola del giorno dopo.

Elenco delle città che partecipano alla mobilitazione per abolire la ricetta della pillola del giorno dopo www.lucacoscioni.it/node/5103924

mercoledì 4 novembre 2009

MORFINA PER GLI ABORTI SPONTANEI ALL'OSPEDALE IL PONTE DI VARESE

"io l'anno scorso a Varese, ospedale Il Ponte,ho dovuto fare induzione al parto per morte endouterina alla 17a settimanana. Mi hanno proposto morfina per 4-5 iniezioni e eventualmente epidurale, che però è l'ultima cosa che fanno perchè spesso non serve.(dipende dall'epoca di gestazione). Io ho chiesto solo una volta la morfina ma ero già dilatata di 5cm.Non ho idea in caso di IVG, ma sicuramente penso che possano fare morfina e poi valium.
25 settembre 2009 2.38"

FONTE: commento al post sul Buzzi di Milano

mercoledì 15 luglio 2009

NAPOLI SECONDO POLICLINICO: UN OTTIMO CENTRO FUNZIONANTE PERO' SOLO 3 GIORNI ALLA SETTIMANA

A Napoli le interruzioni volontarie di gravidanza anche dopo i primi 90 giorni di gestazione, fino alla 22esima settimana, si possono effettuare al secondo Policlinico, dove al quinto piano dell'edificio 9, vi è un apposito centro per le I.V.G. in generale. Purtroppo però poichè su 60 ginecologi regolarmente dipendenti dalla struttura, solo 3 (+ 1 che andrà in pensione a fine luglio) sono non obiettori, tali interventi sono praticabili soltanto il giovedì, il venerdì ed il lunedì.
Il suddetto Centro funziona solo come dayhospital; se l'interruzione dopo il 90 esimo giorno va per le lunghe, ci si ritrova a completarla nelle sale travaglio o parto del piano terra, in mezzo agli obiettori di coscienza che nella migliore delle ipotesi ti ignorano e nella peggiore ti maltrattano. Diverso è invece il caso in cui si riesce ad espeletare il tutto all'interno del Centro: il personale composto da ginecologi, ostetriche ed anestesisti è molto umano, attento e gentile. Durante il travaglio è concesso alle pazienti di avere accanto almeno un famigliare ciascuna, e verso la fine di esso si ha diritto alla somministrazione di un analgesico. Appena dopo l'espulsione del feto viene tagliato il cordone e si provvede al raschiamento in anestesia generale.
P.S. Nella sala d'aspetto del centro delle I.V.G. vi sono esposti dei quadri da me donati per distrarre un pò dai brutti pensieri i famigliari che aspettano l'esito dell'interruzione di gravidanza delle loro congiunte.